Novità sulla deducibilità delle spese di trasferta: attenzione ai pagamenti tracciabili
Gentili clienti,
la Legge n. 207 del 30 dicembre 2024 (c.d. Legge di Bilancio 2025) ha introdotto numerose novità in materia di lavoro e previdenza, con misure specifiche rivolte sia alle imprese che ai lavoratori.
In particolare, l’art. 1, commi da 81 a 83, introduce — a decorrere dal 1° gennaio 2025 — nuove limitazioni alla deducibilità di alcune spese relative ai rimborsi a dipendenti e lavoratori autonomi, tramite l’introduzione di obblighi più stringenti in materia di tracciabilità dei pagamenti.
Cosa cambia per dipendenti e imprese?
- Dipendenti: affinché il rimborso delle spese di trasferta non concorra a formare il reddito, è necessario che le spese siano state sostenute con strumenti di pagamento tracciabili (es. carta di credito, bonifico, carta prepagata). Se pagate in contanti, il rimborso sarà considerato imponibile.
- Aziende: le spese di trasferta (vitto, alloggio, viaggio e trasporto) direttamente sostenute dall’azienda o rimborsate analiticamente ai dipendenti sono deducibili solo se il pagamento è stato effettuato con strumenti tracciabili.
Consigli operativi per le aziende
- Fornire ai dipendenti carte aziendali o anticipi di spesa per evitare pagamenti in contanti.
- Predisporre una policy aziendale che imponga l’uso di strumenti tracciabili per le trasferte.
- Verificare attentamente i giustificativi di spesa prima di effettuare i rimborsi.
Restiamo a vostra completa disposizione per maggiori informazioni.